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Speciali
Montagna |
Gran giornata
di neve in quel dell'Abruzzo, è il 28 Febbraio. Si parte per
una scampagnata sull'Altipiano delle Rocche fiduciosi nelle previsioni
e nei modelli che sbandierano la neve ai quattro venti. E hanno ragione.
La mattina forte grandinata a Roma, con tuoni e fulmini e temperatura
che scende molto, fin verso i 7°C. Poi si apre verso ovest, ma verso
l'appennino il cielo rimane chiuso. La prima neve al suolo si incontra
verso Pietrasecca; troppo forte il paese: con i tetti bianchi mentre
al suolo non c'è nulla! Poco dopo comincia anche a nevicare,
fiocchi piccoli e bagnati, ma al suolo c'è già qualche
centimetro (quota 800m). L'autostrada ne risente subito: la corsia di
sorpasso è imbiancata, si marcia incolonnati a bassa velocità.
Scendendo verso Valle del Salto la neve si trasforma in pioggia, con
la quota neve stabile intorno agli 800m. La situazione si complica verso
il traforo del Monte S.Rocco. Infatti riprende una belle e fitta nevicata,
con accumuli al suolo intorno ai 10cm e il paesaggio che assume una
vera connotazione invernale. Ma il peggio viene all'uscita dal tunnel,
al valico di quota 1100m, dove nevica forte, ci sono 20cm al suolo,
e l'autostrada sembra una pista da sci. In corsia di emergenza si affonda,
in quella di sorpasso quasi, in quella di marcia normale si pattina.
Comunque piano piano arriviamo all'Aquila, lambita dalle precipitazione
nevose, con il tempo che si è nuovamente aperto. La salita all'Altipiano
delle Rocche è tranquilla. Ci sono una ventina di cm, c'è
molto vento, con neve portata qua e là e accumuli eolici rilevanti.
La temperatura è intorno a -1°C. Da notare la presenza di
enormi laghi effimeri nelle conche, causati dalla pioggia dei giorni
precedenti che si era aggiunta allo scioglimento della neve.
Il termometro
della Tiburtina in città segna 8°C, delusione, ma mentre
torno a casa un fulmine e un tuono violentissimo precedono una piccola
caduta di graupel, con mia immensa gioia. Una volta a casa mi incollo
al termometro e alla finestra. La temperatura, tra un rovescio e l'altro,
scende constantemente. Il vento, a raffiche, è fortissimo. Proprio
quando sto per andare a letto, verso le 01:00, tunoni e fulmini precedono
una rovescione di neve a pallettoni, con accumuli di 1cm sulle macchine
e temperatura crollata a 3,1°C.
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