04/04/2004
Scialpinistica al Monte Cavallo |
Si parte
dai Prati di Mezzo, 1433m, a cui si arriva con una bella strada panoramica
dal pesino di Picinisco, vicino Sora. Il gruppo montuoso interessato
dall'escursione sono le Mainarde, estrema prosecuzione meridionale dei
vicini Monti della Meta. Dai Prati di Mezzo, un bel pianoro circondato
da montagne e faggete, si parte sci ai piedi. E' una bella giornata,
un po' fredda per venti orientali. La quantità di neve presente
al suolo è ingente. Si percorre inizialmente una pista servita
da un paio di skilift (chiusi), che entra nella bella faggeta dapprima
in leggera salita. Si sale poi più ripidamente tra gli alberi,
veramente sommersi di neve ventata, e quindi si esce dal bosco verso
i 1600m.
Fabio
e Paolo avanzano nella feggeta sommersa dalla neve. |
Da qui la vista si apre immediatamente sulle cime circostanti e gli
ampi spazi che dominano tra queste. Abbiamo aggirato un piccolo dosso
e poi ci siamo immessi in una larga valle, compresa tra il Monte Predicopeglia
e le pendici della Meta, che prima in leggera salita e poi pianeggiante,
procede verso l'evidente cima del Monte Cavallo. E' una zona fantastica.
La valle sale con dolci ondulazioni punteggiata di grossi faggi isolati
e grandi massi calcarei, intorno ai quali la neve e il vento hanno creato
figure fantasiose e imponenti.
Ai
piedi del Monte Predicopeglia c'è l'ampio vallone punteggiato
di grossi faggi e macigni calcarei che dobbiamo percorrere. |
Verso destra pendii ondulati risdalgono verso la Meta, davanti a noi
si apre un pianoro sommerso di neve. Percorriamo il pianoro e poi ricominciamo
a salire verso la spalla di destra del Monte Cavallo.
Fabio
e Paolo avanzano lungo il vallone pianeggiante. Sullo sfondo il
Monte Cavallo e la spalla su cui siamo arrivati. |
Si nota un grosso distacco valanghivo su un ripido versante SW di un
dosso, con stile a lastroni, provocato dall'imprudente passaggio di
un tizio del soccorso alpino con altro tizio al seguito. Per fortuna
i due non sono rimasti coinvolti, perchè la quantità di
neve accumulata era impressionanate. La salita procede, e poco sotto
la spalla la neve fresca lascia il posto a quella vecchia e dura. Faticosamente
risaliamo gli ultimi metri, anche con l'uso dei coltelli o togliendoci
gli sci, e arriviamo su una fantastica crestina (1900m circa) in stile
Lyskamm, battuta dal vento orientale, con la neve che turbina e crea
grosse cornici a gettante sul versante opposto. La vetta vera e propria
del Cavallo è irraggiungibile, con un pericoloso passaggio di
ghiaccio e roccette che non ci azzardiamo a percorrere. Ci basta la
vista fantastica sulla sua parete nord, sulla Meta in lontananza e sulle
altre montagne della zona, tutto debitamente sommerso di neve.
Siamo
sulla spalla, a 1900m. Il Cavallo, con la sua parete nord, è
vicino, ma a noi basta vederlo da questa crestina in stile Lyskamm. |
La discesa, per la stessa strada, si dimostra non facile: neve fresca,
crostosa, dura si alternano improvvisamente, costringendo a modificare
lo stile di sciata con esiti non sempre soddisfacenti (botti). Si procede
comunque spediti, e il poco ci ritroviamo sulla pista e quindi alla
macchina.
DATI
METEO PRESI DURANTE L'ESCURSIONE
Prati
di Mezzo:
quota 1433m; temperatura 0,8°C
vento massimo 7,5Km/h;
posizione GPS 41°39'34,3''N 13°55'46,8''E |
Conca
sotto M. Predicopeglia:
quota 1701m; temperatura 4°C;
vento massimo 0Km/h;
posizione GPS 41°39'03,4''N 13°57'32,9''E |
NOTE:
alla spalla raffica di 41,8Km/h,
temperatura -1,8°C; alla conca
sotto il Predicopeglia temperatura non affidabile, altezza media
neve 240cm, picco di oltre 300cm. |
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