Dopo una settimana e più di bel tempo e caldo non possiamo esimerci
dal visitare la situazione del nostro amato Gran Sasso. E allora si va
sul Cefalone. La giornata si presenta bellissima, limpido e sereno il
cielo, aria fresca, venticello da est. Prendiamo la funivia del Gran Sasso
e dall'Ostello puntiamo verso il Duca degli Abruzzi. La situazione neve
non è delle migliori: il sole ha sciolto molto, e la copertura
si presenta discontinua, con gli accumuli maggiori nei valloni e le creste
spelate. Comunque la piana di Campo Imperatore è tutta candida,
e l'ambiente è invernale. Arrivati al Duca la vista su Campo Pericoli
e Campo Imperatore è bellissima, si vede pure il Rifugio Garibaldi,
di cui emerge dalla neve solo il tetto grigio!
La
zona dell'arrivo della funivia vista dal Duca degli Abruzzi. Si
vede anche la Scindarella e la Majella sullo sfondo. Come vedete
il vento ha spazzato la maggior parte della neve. |
Dal rifugio
percorriamo tutta la cresta, aerea e panoramica, che conduce verso la
Portella. E' un percorso piacevolissimo, tra saliscendi, tratti senza
neve e zone con belle cornici nevose. Lo sguardo può spaziare libero
tra Campo Pericoli, Intermesoli e Monte Corvo, il Cefalone, la Valle dell'Aterno.
Si formano un po' di nuvole nei bassi strati, e il vento da est aumenta
di intensità.
Si
vede una parte della cresta che abbiamo percorso, e il Cefalone
che ci attende. Un mare di nuvole si sta formando a valle. |
Dopo un bel
po' di strada arriviamo al Valico della Portella, e poi proseguiamo oltre.
Mettiamo anche i ramponi perchè la neve è un po' dura e
c'è qualche tratto ripido che li richiede. La cresta risale dopo
il valico, si fa più fina, e il versante aquilano della catena
si fa ripido, con grandi balze rocciose che precipitano verso Assergi.
Dopo un alto lungo tratto guadagnamo l'ultima spalla prima del Cefalone,
e poi costeggiamo la base della grande bastionata rocciosa che sorregge
la piramide sommitale. Le nuvole risalgono dal basso, ma arrivate alla
cresta sono ricacciate indietro dal vento da est, creando un "effetto
ottomila" molto suggestivo.
Il
Paoletto si immagina di essere sulla cresta del Lyskamm, ma in realtà
siamo solo sull'ultima spalla prima del Cefalone. L'effetto comunque
non è male... |
Ad un tratto
la bastionata si interrompe, e uno stretto canalino risale ripido verso
la vetta. Lo percorriamo con qualche difficoltà dovuta alla neve
che si attacca sotto i ramponi, ma dopo poco siamo in vetta, a 2533m.
Si domina tutto, e si vedono tutte le montagne abruzzesi. Stiamo un bel
po' a elencare, indicandole, le varie vette che vediamo, facendo a gara
a chi le riconosce prima. Da segnalare la vista sul Venacquaro e sul Lago
di Campotosto completamente ghiacciato.
In
vetta! Si vede il Monte Corvo, i Monti della Laga e parte di Intermesoli. |
Dopo un
bel pranzo riparati dal vento con vista sul mare di nuvole riscendiamo
per il canalino, e ripercorriamo la stessa strada fino alla Portella.
Da qui scendiamo diretti per l'ampio anfiteatro, con lunghi tratti fatti
di culo, fino ad arrivare al bosco di conifere e poi alla base della
funivia.
NOVITA':
dati meteo presi in corso di gita.
Ostello
Campo Imperatore:
quota 2141m; temperatura -; vento massimo
21Km/h; posizione GPS 42°26'36,1''N
13°33'28,9''E |
Duca
degli Abruzzi:
quota 2382m; temperatura 0,1°C;
vento massimo 2,6Km/h; posizione GPS
42°26'53,4''N 13°33'07,5''E |
Pizzo
Cefalone:
quota 2532m; temperatura
-4,5°C; vento massimo 21 Km/h;
posizione GPS 42°27'03,1''N 13°31'28,9''E |
NOTE:
temp minima registrata (zona Portella) -6,7°C;
massima raffica (Zona Portella) 24,7 Km/h |
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