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Speciali
Ambiente |
Salendo per la S.S. n°17 bis prima di entrare nel maestoso altipiano di Campo Imperatore si passa accanto alla ormai tristemente famosa Fossa di Paganica, dove si trova l’orrendo scheletro del complesso alberghiero di Campo Nevada costruito alla fine degli anni 60; una colata di cemento da 30.000mq ormai semidistrutta dagli agenti atmosferici nel corso degli anni. Questo scempio al centro di numerose polemiche è stato bloccato dalla regione durante la sua costruzione e rappresenta ancora oggi una brutta parentesi all’interno del “Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”. L’ albergo doveva far parte di un progetto da tempo discusso e per fortuna mai attuato; l’unione degli impianti di Campo Imperatore con quelli ormai in disuso da anni di Monte Cristo. L’enorme costo dell’opera rapportato alla sua precaria utilizzazione oltre che al grande impatto ambientale sicuramente negativo lo ha portato al blocco dei lavori, tuttavia la sua demolizione sembra ancora più difficile e ancora al centro di numerose discussioni. Facciamo i più sinceri auguri affinché il Parco e tutti gli altri enti che da anni combattono per questa causa riescano a ridare a questo posto la bellezza e il silenzio che merita in uno dei pochi posti rimasti selvaggi all’interno di questo splendido parco Nazionale.
©Il Monte Geologo 2004 |