04/04/2004
Scialpinistica al Vallone dei Ginepri
Partecipanti: FABIO, GIULIO, PAOLO,
SERGIO. |
La primavera
è il momento migliore per cimentarsi nelle scialpinistiche più
lunghe e impegnative che può offrire l'Appennino, e così
decidiamo di tentare il bellissimo anello Prati di Tivo - Sella dei
Due Corni - Vallone dei Ginepri - Prati di Tivo, un lungo e faticoso
itinerario che fa il periplo del Corno Piccolo, passando nelle zone
più suggestive e "alpine" del Gran Sasso. E' una bella
giornata di sole di stampo prettamente primaverile quando arriviamo
a Prati di Tivo. Gli impianti sono chiusi perchè c'è poca
neve sul piano, ma il Corno Piccolo ha ancora una bella livrea invernale.
Prendiamo la strada che porta verso l'Arapietra, interrotta sui 1500m.
Coscienti del fatto che ci attende un lungo tratto di avvicinamento
al Vallone delle Cornacchie inziamo, sci ai piedi, a percorrere la strada.
Sergio, eroicamente, sale con gli sci da escursionismo. Dopo un po'
siamo in prossimità della cresta dell'Arapietra, dove giungiamo
in corrispondenza di un lungo casolare, forse stazzo estivo, completamente
distrutto dal peso della neve. Usciti dal bosco iniziamo a percorrere
la cresta, puntando decisamente verso la Madonnina e il Corno Piccolo.
Purtroppo la risalita di nubi cumuliformi dai pendii sottostanti ci
impedisce di godere della splendida vista del Paretone del Corno Grande
e della restante Catena del Gran Sasso.
Il
Vallone delle Cornacchie con la Sella dei due Corni sullo sfondo
che ci attende. |
Dopo un tratto di salita sostenuto la cresta si appiana, e, a 1h e 15m
dalla partenza siamo alla Madonnina, all'arrivo della seggiovia di Prati
di Tivo, che se fosse stata aperta ci avrebbe fatto guadagnare un sacco
di tempo. Da qui comincia la vera gita. Siamo infatti in breve al Passo
delle Scalette, al cospetto dei due Corni, separati dall'ampio Vallone
delle Cornacchie. In lontananza si vede già la Sella dei due
Corni, ancora lontana.
Il
Paoletto al Passo delle Scalette ammira le rocce del Corno Piccolo. |
Togliamo gli sci e affrontiamo il Passo, reso decisamente più
agevole dalle condizioni della neve e dalla presenza di una corda fissa
che aiuta nei tratti un po' più esposti. Ed eccoci nel Vallone
delle Cornacchie. Da qui puantiamo verso la nostra meta, affrontando
la faticosa salita verso il Franchetti e poi l'ultima rampa verso la
Sella. Il caldo e l'assenza di vento si fanno sentire, e la fatica pure.
La
salita nel Vallone delle Cornacchie è faticosa, ma l'ambiente
circostante ripaga ampiamente. |
La mente però, durante lo sforzo, può distrarsi ammirando
la splendida roccia del Corno Piccolo e l'imponenza del Corno Grande,
e immaginando la splendida discesa che ci aspetta dall'altra parte.
E così finalmente siamo alla Sella dei due Corni, 2547m.
Ed
ecco Fabio alla Sella. Alle sue spalle si stagliano il Campanile
Livia e, più in alto, le Fiamme di Pietra. |
L'arrivo è in ordine sparso, con il paoletto che, alla sua terza
scialpinistica, da prova di grande resistenza. La vista è fantastica:
verso sud - ovest il Corno Grande e il circo del Calderone, verso nord
- ovest il Cefalone, Intermesoli, il Venacquaro e la discesa che ci
attende fino alla Val Maone, verso nord il Corno Piccolo, con il Campanile
Livia e le Fiamme di Pietra.
Nella
prima parte della discesa, accerchiati a destra dal Corno Grande
e a sinistra dal Crono Piccolo. |
Riposati e rifocillati siamo pronti alla discesa. Sergio ripercorre
la stessa via dell'andata, noi ci buttiamo nel Vallone dei Ginepri.
Inzialmente il pendio è costante e con neve ottima. Poi la neve
si papponizza e fare le curve diventa più difficoltoso, con conseguenti
botti. Prendiamo uno dei canalini che scendono verso valle, e, quando
questo si incassa tra le rocce, ci gettiamo entusiasti. Il problema
è che la neve è un PA++ (pappone appenninico) da fare
con il surf. Comunque siamo in breve in Val Maone.
Verso
la fine della discesa Fabio curva ancora con eleganza, nonostante
il PA++. Alle sue spalle Pizzo d'Intermesoli. |
Il tempo peggiora mentre percorriamo la valle e poi deviamo sulla carrareccia
che ci riporta, sci in spalla, ai Parti di Tivo. Facciamo appena in
tempo ad entrare nel bar che inizia una violenta grandinata. Il Sergio
arriva poco dopo, per fortuna anche lui ha evitato la grandine. Insomma
grande gita, il paolo ha fatto un'OSA.
DATI
METEO PRESI DURANTE L'ESCURSIONE
Sella
dei Due Corni:
quota 2546m; temperatura 6°C;
vento massimo 16,4 Km/h;
posizione GPS 42°28'29,5''N 13°33'41,0''E |
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