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09/12/2005 Forcamiccia con gli sci da fondo escursionistico.
Partecipanti: GIULIO,DANIELE, FRANCESCO, GIULIANA.
Dislivello: 400mt
Difficoltà: E
Tempo di Salita: 1,5h

Una facile e divertente gita con gli sci da fondo a cavallo tra l'Altipiano delle Rocche e Campo Felice.

L’inizio di questo inverno 2005 – 2005 non finisce di stupirci. È appena passata una perturbazione e già ne è arrivata un’altra, apportatrice del suo carico di neve per l’Appennino già debitamente ricoperto. Desiderosi di ammirare ancora i boschi e i monti ammantati di bianco e consapevoli delle pessime condizioni meteo, decidiamo di andare a Forcamiccia, importante e larga sella che mette in comunicazione l’Altipiano delle Rocche con Campo Felice. Si tratta di una breve escursione che si svolge interamente su una carrareccia, comodamente effettuabile con un paio di sci da fondo escursionistico. Si parte dalla strada che, dal piano sotto Rocca di Cambio, porta alla base della seggiovia della Brecciara. In corrispondenza di una curva a sx diparte sulla dx una stretta carrozzabile, quasi soffocata tra gli arbusti cresciuti rigogliosi.


Un grande faggio con le fronde nella nebbia ci accoglie allo slargo dove termina la carrozzabile.


Lasciata la macchina ci attrezziamo, chi con gli sci, chi con le racchette da neve, e partiamo. Si segue lungamente la strada, che noi possiamo solo immaginare, sommersa com’è di neve, tra arbusti e qualche albero, avendo sulla sx il regolare versante S e SW del Cagno e a dx il versante NE di Serralunga. Le condizioni meteo sono pessime: fa abbastanza freddo, c’è un vento moderato da SE e nevischia, ma soprattutto nuvole basse gravano su tutti i monti circostanti. Dopo una lunga salita debole la pendenza si accentua leggermente e si giunge ad uno spiazzo circolare dove finisce la carrozzabile e inizia una mulattiera. I versanti del Cagno e di Serralunga si sono avvicinati, ed ora definiscono chiaramente una valle boscosa. Proseguiamo lungo la sterrata, con lo spessore di neve che aumenta a vista d’occhio e la nebbia che piano piano cala su di noi.


Salendo lungo la carrareccia lo spettacolo è straordinario, i rami piegati a tunnel ricoprono completamente il tragitto.


Il tragitto compie un paio di tornanti e sale più decisamente sotto la faggeta, con i rami degli alberi piegati a tunnel che a tratti impediscono il passaggio. È incredibile pensare che siamo al 9 dicembre e c’è già così tanta neve! Saliamo faticosamente tra scenari grotteschi e rami che sono diventati strane creature di ghiaccio contorte sotto il peso di miliardi di cristalli. Si supera una grande radura e si affronta l’ultimo pendio ripido prima del valico, a quota 1710m circa. Tira vento e non si vede nulla, ma tentiamo lo stesso di proseguire un po’ lungo il sentiero che sale verso Settacque. Lo scenario è identico a sotto se non ancora più pazzesco, e dopo un po’ facciamo dietro front. La discesa è divertentissima, con così tanta neve fresca ci si può permettere qualsiasi cosa, anche con gli sci da fondo. Si abbozzano curvette e serpentine, si vola, ci si diverte un sacco. Al nostro ritorno alla macchina la precipitazione è aumentata e la nebbia ulteriormente calata. Chissà cosa ci riserva il prosieguo della giornata in questo mitico inverno appenninico!


Dopo la grande radura non lontani dal valico, c'è molta nebbia, nevischia e c'è vento.

Tentiamo brevemente di salire lungo il sentiero che conduce verso Settacque e Monte Ocre.

Il punto in cui ci siamo fermati...se quest'anno continua così non oso immaginare a cosa si arriverà.

Ancora la carrareccia che si percorre in salita (e discesa). Lascio a voi un commento...

Temperatura a Forcamiccia, 1710m, ore 12:00, -2,8°C
Temperatura nella neve a 10cm, -2,3°C
Temperatura nella neve a 30cm, -0,7°C

© Il Monte Geologo 2003-2005