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Speciali Montagna
26-27/08/2004 Rifugio Mantova e Rifugio Gnifetti.
Partecipanti: GIULIO, PAOLO, LEONARDO.
Dislivello: 640 (Mantova) + 150m (Gnifetti) circa
Difficoltà: EE/F
Tempo di Percorrenza: 3,30h (Mantova)

 

 

 

Dopo un giorno di pioggia le previsioni annunciano bel tempo e così dopo aver prenotato 3 posti al rifugio città di Mantova decidiamo che è arrivato il momento giusto di salire sul monte Rosa; il programma prevede la classica salita alla punta Gnifetti e nel caso rimangano energie sufficienti la salita della vicina cima Zumstein. Il nostro amico Leonardo ci seguirà sino al rifugio Mantova; partiamo quindi in tarda mattinata dal rifugio Guglielmina con un pesante zaino carico dell'attrezzatura necessaria per il giorno dopo. La giornata si presenta con un cielo limpido ed un forte vento da ovest, la notte ha fatto freddo e risalendo il noioso sentiero dello  Stolemberg troviamo spesso acqua ghiacciata e simpatici ghiaccioli attaccati alla roccia che splendono al sole. Arriviamo alla stazione superiore di Indren sotto un bel sole ma con temperature più autunnali che da fine agosto, comunque non c'è fretta e ci fermiamo a pranzare al bar della funivia.Nel primo pomeriggio ripartiamo tagliando per orizzontale il ghiacciaio di Indren ed arriviamo sotto alla banda rocciosa che divide il ghiacciaio di Garstelet da quello di Indren; per arrivare al Mantova decidiamo di non fare il tratto attrezzato “Le Roccette” ma il meno ripido e faticoso giro attorno al costone di roccia che in breve dopo aver attraversato grandi sfasciumi di roccia ci porta dinanzi al rifugio dove passeremo la notte. Il tempo è buono anche se il freddo vento da ovest ancora si fa sentire e non rende piacevole il tanto sospirato riposo al sole accanto al rifugio.


Leonardo - Paolo - Giulio: dietro di noi il ghiacciaio del Lys con sopra il Naso e il Lyskamm Orientale, 4527m.

Zona crepacciata della parte bassa del Ghiacciaio del Lys.

 

Entriamo nel rifugio caldo e molto accogliente, presi 3 posti letto in una stanza da 10 riusciamo per andare a vedere il panorama vicino al rifugio; il ghiacciaio del Lys è spettacolare e ricorda molto un mare in tempesta, da una seraccata poco più in alto si vedono cascare in continuazione blocchi di ghiaccio testimoni di un movimento non del tutto impercettibile. Il pomeriggio passa molto lentamente e alle 7: 30 viene servita la cena; il gestore del rifugio gentile e simpatico ci dice che le previsioni meteo svizzere danno per il giorno dopo brutto tempo con nevicate fin sotto i 3000mt, la notizia non passa in sordina e nel rifugio sulle facce dei tedeschi bruciati dal sole si possono notare smorfie e visi corrucciati. Verso le 9:30 andiamo a dormire con l'intenzione di svegliarci alle 4:00 di mattina e di vedere  come è la situazione, il gestore ci dice che se la mattina alle 4 non avrà acceso il generatore e quindi il rifugio sarà al buio vorrà dire che il tempo non è buono e dovremmo solamente girarci nel letto. Durante la notte nei frequenti dormiveglia iniziamo a sentire un vento fortissimo che rende ancora più difficoltoso il già difficile sonno, molte sono le persone che scendono dai letti per andare a vedere fuori e rientrano poco dopo. Alle 4 suona la sveglia, il rifugio fischia al vento e le luci sono tutte spente, ci alziamo dal letto per andare a vedere fuori, il cielo sembra ancora stellato, si vede bene anche il rifugio Gnifetti anch'esso ancora spento; il vento soffia a più di 100km/h e  porta nevischio da delle nuvole che si sono fermate nella zona del rifugio Quintino Sella sopra il ghiacciaio del Felik. Torniamo in camera al nostro caldo letto con l'intenzione di riprovare più tardi nel caso il tempo migliori un pochino. Verso le 6:00 riscendiamo nella sala del rifugio dove già in molti stanno facendo colazione, fuori il tempo è solo peggiorato, grigie nuvole coprono il rifugio in un turbinio di nevischio e neve portata dal vento. Una guida svizzera fuori dalla porta guardando il Gnifetti che si intravede a tratti nel forte vento rientra nel rifugio con una smorfia dicendo “ Ho  it's crazy”, ormai è chiaro a tutti che non  è giornata per salire sul Rosa. I visi assonnati delle persone tradiscono espressioni di sconforto mentre sorseggiano té caldo a fanno colazione.

Il Rifugio Gnifetti, 3647m, visto dal Mantova.

Giulio sul ghiacciaio di Garstelet con alle spalle il Rifugio Mantova.

 

Verso le 7:30 con Giulio usciamo per fare un giro e qualche foto e così ci incamminiamo senza fretta verso il Gnifetti, il vento è un po' calato ma il tempo non accenna a migliorare, molte sono le cordate che si vedono scendere e tutti ci dicono che oggi non è salito nessuno; dopo aver aspettato a lungo alla base della scaletta metallica  che porta al rifugio a 3647mt la gente che scende posiamo salire e ci facciamo un giro attorno a questo rifugio che sembra più una grande catapecchia di legno che a un solido rifugio di montagna. Ritorniamo al Mantova sotto qualche timido sprazzo di sole che mette in risalto l'aria satura di neve e nevischio, il tempo comunque sopra il crinale di roccia del Gnifetti è ben lontano dal migliorare. Tornati la rifugio Mantova troviamo il nostro amico Leonardo chino sul tavolo intento a compilare parole crociate, oggi purtroppo no c'è altro da  fare ed è tempo di tornare giù dato che a sera avremo il pullman ed il treno che ci riporterà a casa, al caldo, in città, alla vita di tutti i giorni. In discesa il ghiacciaio di Indren appare sotto un' altro aspetto rinfrescato da una bella spolverata di neve fresca, domani ci dicono che il tempo probabilmente sarà buono e con una certa invidia incrociamo le cordate che partono dalla funivia di Indren dirette ai rifugi. Scendendo per lo Stolemberg verso il Passo dei Salati ci voltiamo per l'ennesima volta, il tempo è sempre brutto sul Rosa, oggi lo è stato domani forse no, bisogna aver pazienza in montagna e forse l'alpinismo è anche questo sfiorare il paradiso per un soffio.

Quattro passi sul Ghiacciaio di Garstelet.

La scaletta di ferro che porta al Rifugio Gnifetti.

Brutto tempo al Gnifetti. La strada migliore è la discesa.

Il Ghiacciaio di Indren "ringiovanito" da una leggera nevicata estiva.


NOTE: ore 04:00 vento registrato 102,2 km/h