SEI IN Home>Relazione Monte Brancastello

TORNA A HOME

1/ottobre/2005 monte Brancastello.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, SEBASTIEN.
Dislivello: 500mt circa
Difficoltà: E
Tempo di Salita: 1:45h

Una bella goccia fredda di tipico stampo autunnale entra dall’ Adriatico portando una leggera spolverata di neve sulle più alte vette del Gran Sasso e della Majella; è l’occasione per fare un giro in zona Campo Imperatore e dare il benvenuto alla prima neve di stagione. Arriviamo sul piano di Campo Imperatore alle 9, un freddo vento da est e la temperatura di appena un grado ci danno il benvenuto, una leggera nevicata da est ha imbiancato in modo disordinato le vette, le precipitazioni maggiori hanno interessato la parte orientale del gruppo con nevicate che sotto al monte Camicia si sono spinte sino ai 1800mt di quota.


Giulio e Sebastien si affacciano al Vado di Corno, è ben visibile la parte alta dell' Haas Acitelli leggermente colorata di bianco.

Con la Jeep di Sebastien percorriamo un tratto della sterrata che porta al Vado di Corno fin dove questa diventa inagibile, proseguiamo a piedi verso il Vado; nuvole grigie avvolgono il crinale del Brancastello portate da un freddo vento di nord est. Dal Vado possiamo ammirare il bel panorama sul corno Grande, scherziamo guardando l’Haas Acitelli e la Jannetta di profilo. Percorriamo il lungo crinale del Brancastello mentre le nuvole iniziano a dissolversi e il sole mette in risalto l’erba ricoperta di ghiaccio, siamo coperti quasi come in inverno perché il vento a tratti è molto forte con raffiche che raggiungono gli 80km/h e la temperatura è attorno allo zero. I depositi di galaverna hanno creato bellissimi ricami di ghiaccio sulle rocce e sugli steli d’erba che ora risplendono al caldo sole di inizio ottobre, bellissima la visuale sulle colline del Teramano, è visibile anche il Mar Adriatico che presenta un colore marroncino sottocosta a causa della mareggiata.


Erba ghiacciata con in secondo piano l'autostrada A24, in lontananza è visibile la Montagna dei Fiori.

Arrivati sulla cima del Brancastello decidiamo di scendere sul piano passando per il valico del Piaverano ed effettuare così un divertente anello, dal valico a 2327mt scendiamo per prati e ci fermiamo a mangiare e a prendere il sole, il vento freddo e la neve ora sono solo un ricordo; dopo aver consumato il nostro pranzo Sebastien che ha con sé tutto il necessario ci propone di fare un po’ di prove in corda doppia su roccia. Con grande abilità e pazienza dopo aver attrezzato una paretina di 8mt in un canale alla quota di 1900mt circa ci insegna le basi per discendere e risalire in sicurezza, rimaniamo due ore sulle rocce scaldate dal sole a divertirci come pazzi, una bellissima esperienza che ci promettiamo di ripetere.


Paolo risale il sentiero sui prati ricoperti di galaverna che ora risplendendono al sole.

Mentre le luci si allungano sul piano torniamo alla macchina; una birretta all’Ostello chiude una bellissima giornata trascorsa tra i primi scampoli di inverno nel gruppo del Gran Sasso.

Temperatura minima del 1° ottobre2005 all' Ostello Campo Imperatore: -5C°


Giulio in controluce ammira le belle formazioni di galaverna che ricoprono erba e rocce.


Autoscatto di vetta sulla cima del Brancastello.

 

© Il Monte Geologo 2003-2005