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14/01/2006 Monte Terminillo per la via Chiaretti-Pietrostefani.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, SEBASTIEN, DORINA.
Dislivello: 550mt circa
Difficoltà: PD +
Tempo di salita: 8:00 h (normalmente 3:00 h)

Mi sembra quasi una pazzia, farà un freddo cane!! … certo che deve essere stupendo; … vabbene ci vediamo alle 2:00”

E’ appena passata l’una e mezza quando passo a viale Trastevere, traffico notturno, gente ubriaca, 3C°; tutto sembrerebbe normale se non fosse per il fatto che ho in macchina gli sci e tutta l’attrezzatura per la montagna. La Salaria scorre via veloce, le condizioni meteo sono ottime, il termometro della macchina segna poco prima di Rieti già -5C°, non c’è nessuno in giro e saliamo sulla strada deserta del Terminillo. Lasciamo la macchina fin dove è aperta la strada, sotto alla vecchia seggiovia del Terminilletto; è una notte fantastica non si muove nulla e la luna risplende nel cielo stellato, non fa neanche tanto freddo, appena -8C°.


In arrivo alla Sella di Leonessa, le luci dei paesi risplendono a valle.

Partiamo alle 4:00 con gli sci ai piedi; accendiamo le frontali più che altro per sicurezza, il chiarore della luna è così forte da proiettare le nostre ombre sulla neve, seguiamo la strada ricoperta abbondantemente dalla neve. Ci sono ora 2-3mt di neve, nei punti di grande accumulo molti di più e i tralicci in legno che portano l’elettricità al Rifugio Sebastiani in alcuni punti spuntano a malapena piegati dall’assestamento del manto nevoso. Le luci dei paesi sono alle nostre spalle giù nella vallata, il monte Elefante risplende al chiarore della luna. Si è vero, -8C°, ora forse meno, senza sole in montagna non sono pochi ma la nostra fila di bolle di luce in questa notte stellata crea un’atmosfera unica; è la montagna di notte.


Poco dopo la Sella di Leonessa, primi colori a oriente e il monte Elefante sotto la luna.

Saliamo lenti con qualche difficoltà dovuta a qualche fastidioso pendio con ghiaccio vetrato e scivoloso, lasciamo sulla destra la scura ombra del Sebastiani e arriviamo alla sella di Leonessa. Il versante est del Terminillo è al buio all’ombra della luna che splende a occidente, percorriamo in diagonale la base del versante in direzione del canale Chiaretti-Pietrostefani; l’orizzonte a oriente trascolora mostrandoci il profilo del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Le prime luci del sole illuminano l’atmosfera creando strani giochi di luci all’orizzonte che cambiano a vista d’occhio, azzurro-blu-viola-arancione, tra poco sorge; si alza “il vento dell’Alba”, albeggia quando siamo alla sella prima del canale Chiaretti dove togliamo gli sci e ci prepariamo alla salita.


In arrivo alla selletta delle Scangive.

Continuiamo ad alzare la testa verso l’alto lungo la cresta del Terminillo e la parte alta del canale, cambia colore in continuazione, ora le prime luci dorate illuminano la parte alta. Non sapendo le esatte condizioni del canale decidiamo alla fine di lasciare gli sci alla base, torneremo a riprenderli dopo; ci leghiamo in cordata, forse un poco inutile come vedremo poi, ma per me, Giulio e Dorina è la prima volta sui 55-60°, e poi è anche l’occasione giusta per provare qualche tecnica di assicurazione. Sebastien da capo cordata si mostra come sempre bravo e prudente; c’è una bella neve dura ma niente ghiaccio e non è possibile mettere chiodi così ci fa sicura con un fittone da neve e dove possibile mette delle sicure su roccia ai lati del canale. Saliamo lenti con molte soste mentre il sole ora già alto riscalda le rocce sulla cresta staccando la galaverna e facendo precipitare pezzetti di ghiaccio lungo il canale che ci piombano addosso; ci verrebbe da imprecare ma come dice Sebastien, fa parte del gioco.


Prime luci a oriente verso il Gran Sasso, sono visibili le nostre ombre proiettate dalla luna sul pendio di neve .

L’ultima parte del canale finisce veloce senza il bisogno di mettere le sicure, d’altronde la neve è dura e le piccozze e i ramponi si piantano bene con sicurezza. Alla fine del canale aspettiamo il passaggio di un gruppo di persone scalmanate e ansiose di arrivare in vetta; non abbiamo fretta e vorremmo restare qui tutto il giorno a fare scuola d’alpinismo su questa via bella e interessante. Risaliamo gli ultimi salti della cresta bella e panoramica, Sebastien come sempre paziente e premuroso supera dapprima i passaggi e poi ci fa salire facendo sicurezza. La cresta nord arriva nel sole già alto sulla panoramica vetta del Terminillo, la meteo è ottima, vediamo a sud i Castelli Romani, a occidente il piccolo monte Soratte e a NW l’Argentario, mentre a oriente la vista spazia dai Sibillini alla Majella. Consumiamo il nostro pranzo chiaccherando al sole caldo, la vetta si popola di una moltitudine di persone; la luna, la notte, il freddo, il Terminillo di poche ore fa sembra già un ricordo lontano.

Il sole colora l'atmosfera, Paolo e Dorina nelle prime luci del giorno.

Dopo una lunga sosta in cima riscendiamo per la cresta SE, decidiamo di scendere per un breve pendio poco prima della Sella di Leonessa e ritorniamo verso il Chiaretti per riprendere gli sci. Arriviamo sciando al Sebastiani e vista l’ora, decidiamo di chiudere la giornata alla grande concedendoci un piatto caldo al rifugio. Ritorniamo senza fretta a pancia piena sciando alla macchina dopo quasi dodici ore: un tempo che sembra incredibile; oggi non avevamo fretta, oggi abbiamo imparato, visto e ascoltato, oggi abbiamo vissuto la montagna

DATI METEO:

Ore 4:00 1670mt: Temperatura aria a 1,5mt dal suolo: -7,7C°

Ore 12:30 2216mt: Temperatura aria a 10cm -5,5C°

Ore 14:00 1900mt: Temperatura aria a 1,5mt: -3,4C°; Temperatura aria a 10cm: -7,1C°

Considerazioni: Il canale Chiaretti-Pietrostefani molto frequentato nel fine settimana presenta un pendenza massima di 60° con un dislivello di 180mt, da non sottovalutare e risalire con attenzione anche i 2 salti sulla cresta verso la vetta.

Accesso stradale: SS4 Salaria-uscita Rieti- SS n° 4 monte Terminllo- Pian de' Valli- Campo Forogna.


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© Il Monte Geologo 2006