SEI IN Home>Salita al Vado di Ferruccio da Campo Imperatore.
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Ce la inventiamo cosi, sulle scalette dell Universita; domani niente lezione e impegni nel fine settimana: ok domani andiamo in montagna a fare un giretto. Le previsioni sono pessime ma con neve dai 1600mt e come al solito invece che farci cambiare idea ci spronano ancora di piu ad andare. Il gruppo del Gran Sasso è avvolto dalle nuvole; la nevicata del giorno precedente ha imbiancato sino a 1400-1500 mt con apporti nevosi che sembrano aumentare notevolmente con la quota. Siamo qui a salutare la prima nevicata importante della stagione 2006-2007 e salendo la strada che porta al Piano di Campo Imperatore entriamo nelle nuvole e nella nebbia con la temperatura che oscilla tra 0 C° e -1 C°.
Abbiamo intenzione di salire verso il Vado di Ferruccio e cosi percorriamo la sterrata che sale alla vecchia miniera di bitume sotto al monte Camicia. Come spesso accade quando arrivano perturbazioni occidentali o nord occidentali questa zona orientale del Gran Sasso rimane un pochino piu protetta e fiocchi e nevischio si alternano a sprazzi di sole. Parcheggiamo e ci cambiamo mentre nuvole avvolgono la macchina, un altro breve rovescio di neve ci da il benvenuto per lasciare ancora una volta il posto al sole caldo e a stralci di cielo azzurro. Esultiamo alla vista del Paginone del Camicia ricoperto nella parte alta da circa 30cm di neve fresca; si si questa nevicata è un buon fondo per le prossime che arriveranno e la stagione scialpinistica sembra ancora piu vicina.
Saliamo il facile pendio iniziale lungo il sentiero ricoperto da 10-15cm di neve ed entriamo risalendo il sentiero nella Fornaca; il paesaggio è invernale e il manto nevoso aumenta ancora; le rocce sommitali del Prena e del Camicia sono glassate e ricoperte da questa bella neve nuova di stampo umido occidentale. A tratti il vento di nord-ovest che nella Fornaca si insinua a folate alza la neve, nuvole bianche arrivano ora da nord-ovest, scendono dalla cima del Prena percorrono i suoi fianchi e coprono il paesaggio. Risaliamo i canali e le rocce ricoperte dalla neve e arriviamo presso fonte Comune nella nebbia sotto una modesta nevicata che alterna nevischio a fiocchi leggeri. Il manto nevoso ora è decisamente importante; 30-40cm di neve soffice e nei punti di accumulo si affonda fino al ginocchio; come sono arrivate le nuvole si rialzano è il cielo si riapre; ora un vento forte che scende dal Valico e dalle Coste di Sferruccio alza la neve che ci sferza il viso.
Temperatura al Vado di Ferruccio 2233mt alle ore 14:00 -Temperatura aria: -3,1C° Vento 60Km/h Considerazioni: divertente e non difficile salita fino al Vado di Ferruccio, possibile pericolo con neve instabile nel traverso prima del Vado sotto le Coste di Sferruccio. 30-40 cm di neve sui 2000mt, una bella nevicata che costituira il primo vero fondo di questa stagione sciistica. Accesso stradale: Autostrada A24 Roma – l’Aquila; usicta Assergi; Fonte Cerreto e SS N°17bis; al bivio proseguire per Castel del Monte. Prendere la srada sterrata che comincia alla curva prima dell ultimo breve rettilineo che porta ai baracchini verso la Vetica. Ricordo che questa strada è chiusa durante la stagione inverrnale!!
© Il Monte Geologo 2006
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