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E' tardi, sono le 10 passate quando usciamo dal rifugio Guglielmina al col D'Olen con l'intenzione di salire a Indren per fare un giretto sul ghiacciaio.Iniziamo a salire sotto un bel sole attenuato da un freddo vento occidentale, arrivati al Passo deiSalati saliamo per il sentiero che porta alla funivia di Indren incominciando la salita con i pesanti scarponi e affrontiamo il tanto odiato Stolemberg; è un percorso obbligato che con scomodi e noiosi saliscendi agevolati in qualche punto da una corda fissa alla roccia ci porta ai 3112 del Colle Superiore delle Pisse dove sorge un vecchio capanno in pietra che veniva utilizzato come punto di appoggio dagli esploratori del Monte Rosa a inizio secolo.Arriviamo alla stazione della funivia che sale dal versante di Alagna e decidiamo di fermarci a mangiare al bar della funivia; il nostro amico Leonardo ci aspetterà qui mentre noi dopo una lunga sosta che ha dissipato quasi del tutto i propositi di fatica proveremo a salire un po' più in alto verso la punta Giordani. Consci del fatto che sono già le due del pomeriggio ci incamminiamo sulle pietraie iniziali che bordano il ghiacciaio di Indren sempre più entusiasti del paronama che iniziamo a scorgere all'orizzonte, arrivati sotto allo skilift le Roccette ormai in disuso da qualche hanno a causa del veloce ritiro del ghiacciaio iniziamo a salire in direzione della Forcella di Bors per poi risalire sulla sinistra accanto alla cresta rocciosa.
Prima del tratto un po' più ripido sotto alle rocce calziamo i ramponi e ci mettiamo in cordata salendo dapprima su detrito roccioso e poi su ghiaccio più pulito cha ci porta ai 3650mt accanto alla costola rocciosa dove stanno costruendo il nuovo impianto di risalita in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006.Le cordate che sono salite oggi sulla Giordani sono già tutte riscese e sono ora sotto di noi; il tempo incomincia a cambiare e inizia ad arrivare nebbia portata da un forte vento così decidiamo di salire un altro centinaio di metri per poterci affacciare sul pendio che si affaccia sul ghiacciaio di Bors.
Arriviati a quota 3780mt decidiamo di fermarci e mangiare qualcosa mentre ci divertiamo a nominare tutte le montagne che svettano all'orizzonte; si vedono bene la Grivola, il Gran Paradiso, il Ruitor ed il gruppo del Monte Bianco. Iniziamo la discesa un po' sconfortati da pensiero di non essere partiti un paio di ore prima ma entusiasti del paesaggio circostante ancora volgendo lo sguardo alla spettacolare seraccata sotto la Piramide Vincent. La traccia di discesa è ora più evidente e zigzagando riscendiamo allo skilift e quindi alla battutissima traccia che riporta ai 3260mt dell'arrivo della funivia. Ritrovato il nostro amico riscendiamo al passo dei Salati naturalmente riattraversando il nostro “amato” Stolemberg e ritorniamo alle luci della sera al rfugio Guglielmina.
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Speciali Montagna |