28/08/2005 La Valletta dei Principi (Alpe Skearpie - Gressoney St. Jean).
Partecipanti: GIULIO, GIULIANA, FRANCESCO.
Dislivello: 800mt circa
Difficoltà: E
Tempo di Salita: 2,5h
Uno splendido scenario naturale, tra alpeggi, torbiere, piccoli laghi e grossi larici isolati.
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È una bella giornata fresca e soleggiata nella Valle del Lys, ideale per un’escursione. La nostra meta è una zona situata ad una quota compresa tra i 2000 e i 2250m naturalisticamente fantastica. Si tratta di un vasto e articolato altopiano dove tra grossi larici isolati trovano posto torbiere multicolori e piccoli laghetti dall’acqua limpidissima. Alcuni torrenti solcano sinuosamente dolci vallette verdissime, sfruttate in parte da alcuni alpeggi ben sistemati e ancora funzionanti. Si parte da Valdobbia, frazione di Gressoney St. Jean a poca distanza dal centro. Un cartello indica la strada, che sale inizialmente a fianco di alcune belle case e poi entra nel bosco misto di larici.
In salita nel bosco di larici l'erba brilla al sole con migliaia di goccioline che sembrano perle. |
Inizialmente percorriamo una buona mulattiera, in parte gradinata, all’ombra fresca degli alberi in una valletta. Successivamente la mulattiera, diventata ottimo sentiero, piega a dx ed inizia a salire più ripidamente con varie svolte, guadagnando quota e regalando belle viste sulla piana di Gressoney. Ad un evidente bivio occorre prendere a dx, tralasciando il sentiero principale che sale verso il Colle Valdobbia. Si attraversa in piano una ripida pietraia e si ricomincia a salire meno ripidamente, spostandosi verso dx. Il percorso è rilassante e panoramico e la vista si amplia sempre più verso la valle e le montagne. L’erba ancora bagnata della rugiada mattutina brilla al sole con migliaia di goccioline. Superati alcuni ripidi pendii si ricomincia a salire più decisamente, approssimandosi ad una valletta nella quale si sente scorrere un torrente. Incontriamo un altro bivio e pendiamo ancora a dx, attraversiamo il limpido torrente che scorre tra gli arbusti e poco dopo arriviamo ad una baita isolata, Alpe Hobearg di Sotto, 1887m.
Superato ormai il ripido gradino glaciale la pendenza diminuisce e si incontrano torrentelli che scorrono su lastronate di roccia montonata. |
La baita è in splendida posizione panoramica verso la media valle del Lys con le sua aguzze montagne. Alle spalle della struttura il sentiero riprende a salire ancora tra i larici e con breve percorso arriviamo alla bella costruzione in pietra dell’Alpe Hobearg di Sopra, ben sistemata e ancora sfruttata. Un grosso larice nodoso fa bella mostra di sé alle spalle della struttura, posta in posizione dominante su un dosso di roccia montonata. Bisogna tralasciare un sentiero che scende sulla dx e rintracciarne un altro che poco a monte della baita diventa più evidente e rientra tra i larici. Saliamo brevemente tra grossi alberi ora più radi, per poi piegare a sx in leggera discesa. Ormai abbiamo superato il ripido zoccolo glaciale e stiamo arrivando all’altopiano, infatti la pendenza si fa molto più blanda e tra gli alberi cominciano a vedersi alcuni piccoli acquitrini e torbiere.
Superata l'Alpe Skearpie di Sotto iniziano i bellissimi altipiani costellati di torbiere, laghetti e grossi larici isolati della Valletta dei Principi. |
Con breve salita arriviamo all’Alpe Skearpie di Sotto, 2065m. Le buone baite sono posizionate in una bella conca erbosa, cosparsa di animali e punteggiata di enormi larici. Oltrepassato l’alpeggio raggiungiamo una selletta oltre la quale inizia la parte più bella dell’escursione. Creste di roccia montonata e dolci gobbe erbose sono separate da torbiere, acquitrini e laghetti limpidissimi. Grosse nuvole salgono dal fondovalle coprendo le cime delle montagne e arrivando a volte a lambire le contorte chiome di larici secolari. Il percorso pianeggiante è stupendo e sfruttando alcuni lastroni di roccia liscia arriviamo alla bella conca erbosa ricca d’acqua dove è posto l’alpeggio di Skearpie Superiore, 2147m.
Ormai vicini all'Alpe Skearpie di Sopra il paesaggio è allietat o da un bel gruppo di mucche al pascolo. |
Un cane a guardia della baita ci abbaia contro ma senza molta convinzione. Dei grossi corvi lanciano i loro richiami tra le nuvole. Proseguiamo fino ad una selletta oltre la quale, senza percorso obbligato, girovaghiamo in questo ambiente spettacolare, fermandoci infine sulle rive di un piccolo laghetto dall’acqua azzurra cristallina. Dopo aver riempito lo stomaco risaliamo il bellissimo corso d’acqua che si immette nel laghetto, provenendo da due distinte cascate che precipitano dai pendii del Corno Rosso. Giungiamo così ad una conca prativa con resti di falò dove intercettiamo nuovamente il sentiero poco prima dell’ultima selletta. Superata la baita di Skearpie di Sopra però, anziché proseguire lungo il sentiero, seguiamo una larga valletta sulla dx, molto acquitrinosa che con percorso in leggera discesa ci porta ad affacciarci sullo spoglio Vallone di Valdobbia ed in particolare sull’Alpe Cialfrezzo di Sopra.
Il limpidissimo laghetto presso al quale abbiamo pranzato. E' alimentato da un torrente altrettanto limpido che scorre pigramente in un pianoro erboso costeggiato da dossi di rocce montonate. |
Occorre rintracciare un sentiero sulla sx mezzo nascosto tra i mirtilli, tra l’altro carichi dei buonissimi frutti, che porta agevolmente all’alpeggio e poi al grande e molto frequentato sentiero che scende dal Colle Valdobbia. Imboccato il sentiero si scende alle baite di Cialfrezzo Inferiore, 1900m, si prosegue tra i larici fino ad affacciarsi sulla Valle del Lys e poi con discesa ripida e tortuosa si incrocia nuovamente il primo bivio preso in salita. A questo punto Gressoney St Jean è vicino e raggiungere le prime case è questione di minuti.
© Il Monte Geologo 2003-2005
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